Il Fondatore

IL FONDATORE

GianAlberto, il Lago di Como e la sua voglia di fare

Parlare di GianAlberto Zanoletti è come parlare di un uomo speciale che vuole fare e sa fare.

All’origine di tutto c’è il Lago di Como. 
GianAlberto nasce nel 1943, passa sin in da piccolo le sue vacanze estive sul lago, dove da adolescente inizia a frequentare vecchi pescatori e maestri d’ascia. 
A 12 anni riceve in regalo il suo primo dinghy a remi e si costruisce, con un vecchio lenzuolo, la vela. 
Si appassiona alle regate veliche e alla motonautica. La sua voglia di fare lo porta a bruciare le tappe. A soli 17 anni partecipa alla competizione nautica 100 miglia del lago su un Molinari con motore fuori bordo Mercury. 
Nel 1970 batte il record mondiale di velocità nella categoria Fuoribordo Sport classe SF (1000 cc.) su motoscafo Abbate con motore Carniti. 
Da molto giovane inizia a raccogliere imbarcazioni tradizionali in legno, ben consapevole di come queste rappresentino la memoria di una metodologia costruttiva, ma anche di uno stile di vita, che i moderni materiali e le nuove tecnologie stavano via via sostituendo. 
Barche a vela, motoscafi, gondole, navette, barche da lavoro. Nulla scappa all’occhio attento di GianAlberto che raccoglie negli anni centinaia di vecchie signore di legno, oggetti, libri, fotografie e racconti.
Il giardino di casa non è più sufficiente a ospitare tutte le imbarcazioni; nel 1976, fonda, con alcuni amici appassionati, l’Associazione Raccolta Barca Lariana, dedicata alla salvaguardia delle barche d’epoca d’acqua dolce, si iniziano a trasferire le imbarcazioni all’interno di un’antica filanda che diventerà successivamente il Museo Barca Lariana. 
Nel 1982 apre il Museo Barca Lariana, un patrimonio unico al mondo. Una raccolta d’inestimabile valore per il settore nautico e per la storia dell’Italia, ospitata in 2.500 metri quadrati di sale aperte al pubblico, magazzini e 2.000 metri quadrati di parco attrezzato, che si propone di raccontare la storia della nautica in un territorio, Lombardia e Lago di Como in particolare, ricco di storia e cultura imprescindibilmente legati alla nautica.
Da allora si è dedicato con tutta l’anima alla sua passione, le imbarcazioni d’epoca, considerate a buon diritto veri e propri gioielli, memorie di un passato da salvare dall’oblio.
Nel 1987, con l’intento di promuovere e diffondere sempre di piu’ la cultura della nautica tradizionale, fonda l’ASDEC, Associazione Scafi D’Epoca E Classici, di cui sarà il presidente e dal 2015, sino alla prematura scomparsa, presidente onorario. 
La raccolta evoca, con straordinaria poesia, forza espressiva e carattere, tutta la suggestione del suo mondo; immagini, emozioni, piccoli pezzi di vita di GianAlberto. Girando per il museo non si può non essere affascinati dalla sua atmosfera, dove il tempo sembra essersi fermato.

“Vale la pena continuare, anche se per pochissime persone. Anche per una sola persona. Anche se fossi l'unico al mondo a occuparmi delle barche tradizionali e anche se fossi circondato dal completo disinteresse dei contemporanei continuerei comunque, perché la storia della nautica merita qualsiasi sforzo per essere salvata. E io, con i miei amici appassionati, voglio continuare a essere l’anello di congiunzione tra passato e futuro” G.A.Z.

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Il Museo

Il Museo si propone di raccontare la storia della nautica di un territorio ricco di storia e cultura, quello della Lombardia e del Lago di Como, con la sua straordinaria raccolta di oltre 400 imbarcazioni.

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